“Certificazione per tutti”

Troppe volte ci siamo sentiti impotenti davanti a tragedie che hanno colpito pesantemente il nostro mondo sportivo.

Dopo il primo momento di sconforto ci siamo messi a lavorare per cercare soluzioni diverse, sia normative che sanitarie, affinché la qualità dei metodi di prevenzione fosse ulteriormente elevata.

Nel parlare di certificati medici in ambito sportivo la legge ancora fa distinzione tra attività fisica non agonistica e agonistica. 

La visita medica per attività sportive non agonistiche viene effettuata di norma dal medico di base, il quale deve rilasciare semplicemente il relativo certificato di “stato di buona salute” in seguito ad una visita da lui effettuata; il certificato di idoneità alla pratica agonistica è, invece, specifico per lo sport praticato e rilasciato dal medico sportivo.

Mentre il ragazzo che pratica sport a livello agonistico è sottoposto costantemente a visite mediche specialistiche, il ragazzo che pratica la “semplice” attività sportiva è lasciato al solo buon senso delle famiglie e questo è un aspetto che la “Certificazione per tutti” deve riuscire a cambiare.

Si deve creare una medicina “uguale per tutti”, che miri alla prevenzione di molte importanti patologie che possono presentarsi in età adulta e ad eliminare dal mondo dello sport quelle inspiegabili morti improvvise.

La salute è un bene prezioso per tutti, soprattutto per i giovani adolescenti, e va salvaguardata ad ogni costo. L’attenzione che rivolgiamo verso i nostri giovani è un investimento per il futuro di ognuno di loro.

E’ dovere di tutti noi garantirglielo

Nasce così dalla nostra associazione il desiderio di dotare tutti gli atleti (e per ATLETI ci onoriamo di definire tali tutti i bambini e ragazzi che si avvicinano allo sport) di una certificazione di idoneità che si possa definire tale.

Per scoprire alcune patologie mediche, che sfuggono ai controlli preventivi fin qui adottati, è stato studiato una speciale “Certificazione per tutti” per offrire maggiore garanzia e tranquillità ai giovani calciatori e ai loro familiari denominata:

“CESDA”

(Carta Elettronica Sanitaria Dell’Atleta)